Rabbia: dall'aggressività alla forza.
La rabbia è tra le emozioni più difficili da gestire.
Nella mia esperienza, ho potuto constatare quanto sia difficile affrontare la rabbia che, a volte, si accumula in noi, soprattutto quando non viene accettata e di conseguenza negata.
Quest'emozione, se lasciata incontrollata, può infiltrarsi in vari aspetti della nostra vita, arrecando danni alle nostre relazioni e alla qualità della nostra esistenza.
Tuttavia, è importante riconoscere che la rabbia ha una radice evolutiva e ci spinge a difendere i nostri bisogni quando ci sentiamo in pericolo o oppressi. Il problema sorge quando ci sfugge il controllo su questa emozione.
Per affrontare questa rabbia sterile, vorrei sottolineare i due aspetti fondamentali: la conoscenza e la forza interiore.
Conoscenza: Comprendere le dinamiche delle relazioni interpersonali e le cause scatenanti della rabbia è fondamentale. Da un lato è necessario riconoscere ciò che provoca tensioni e disagio in noi stessi e/o negli altri, e dall'altro l'auto-riflessione sui nostri modi di comunicare.
Spesso, la rabbia emerge senza che noi, in prima persona, riconosciamo i nostri errori comunicativi, le aspettative irrealistiche e le paure che influenzano la nostra percezione.
Forza: La forza necessaria per affrontare la rabbia è una forza che si manifesta in modo gentile e aperto, nasce dalla consapevolezza e dalla conoscenza.
Questo tipo di forza è in grado di trasformare le situazioni, senza causare ulteriori conflitti, diffondendo serenità e determinazione.
A volte si può credere che l'aggressività e la prepotenza siano segni di forza, invece spesso sono segnali che derivano dalla mancanza di controllo sulla rabbia stessa.
La vera forza è gentile ma in grado di comunicare la propria verità in modo assertivo, ovvero né passivo, né aggressivo.
Passaggio fondamentale:
La trasformazione della rabbia in forza, richiede un profondo impegno verso il proprio sviluppo personale che prevede nella prima fase la conoscenza delle proprie dinamiche e nella seconda la trasformazione in energia che ci rafforza e ci consente di affermare le nostre idee e il nostro valore.
In alcuni casi, bisogna fare attenzione all'attaccamento alla rabbia, la necessità di far ricorso alla rabbia come un modello rigido, un automatismo radicato in influenze culturali o familiari, che può risultare ostinato da rimuovere.
Tuttavia, il primo passo è sempre quello prendere consapevolezza della nostra situazione.
Quando sentiamo che è difficile ottenere una distanza emotiva da soli, cercare aiuto diventa fondamentale. Un percorso di maturazione personale può condurci verso una comprensione più profonda di noi stessi e delle nostre emozioni, aiutandoci a mettere la rabbia all'interno del cerchio dell'autocomprensione.
L'obiettivo finale non è eliminare completamente la rabbia, ma piuttosto quello di comprenderne il senso evolutivo e sospenderne le reazioni impulsive che ci privano della possibilità di riflettere. La vera libertà si trova quando concediamo uno spazio tra lo stimolo e la risposta, cercando soluzioni creative e non distruttive, libere dall'ansia e dalla fretta.
Un colloquio con un professionista, può essere l'inizio della ricerca e dell' auto-scoperta di se stessi per ritrovare la serenità.